- Nella prima settimana ci siamo impegnati a superare la pigrizia guarendo dalla ghirite.
- Nella seconda settimana abbiamo imparato ad essere coraggiosi sconfiggendo la coniglite.
- Abbiamo capito quanto è importante non darsi delle arie, guarendo dalla pavonite.
- Nella terza settimana siamo diventati più amici cercando di avere parole di bontà senza usare la lingua con cattiveria ferendo gli altri come farebbe il veleno della vipera.
- Non avere la testa sulle nuvole vuol dire essere attenti e non svolazzare di qua e di là come la farfalla.
- Nella quarta settimana ci siamo impegnati a non essere prepotenti cercando di sconfiggere la bisontite.
- Abbiamo imparato ad aprire i nostri occhi e non essere ciechi come la talpa, guardando oltre le apparenze.
- Nella quinta settimana: non essere furbi e bugiardi ci ha guariti dalla camaleontite.
- E dalla mulite si guarisce dando spazio anche a chi la pensa in modo diverso da noi.
- Nella sesta ed ultima settimana abbiamo imparato ad ascoltare di più gli altri e la Parola di Dio con grandi orecchie come l’elefante.
- Vogliamo concludere la Quaresima pensando che è importante donare senza aspettarsi nulla in cambio guarendo dalla ienite.
Dopo questo cammino in cui abbiamo cercato di guarire da molte malattie, auguriamo a tutti noi bambini, comunità e insegnanti una buona Pasqua di gioia, di amicizia, di pace e di amore.
La morte e la crocefissione di Cristo ci hanno detto che amare costa.
La resurrezione di Cristo ci ha detto che amare salva.
Gesù ha donato la sua vita per noi
e oggi la sua parola e il suo perdono
fanno rinverdire in noi un’operosa speranza.
Uniamo all’Amore più grande, quello di Cristo, il nostro amore, e contribuiamo a far rinverdire la croce della Speranza e della Vita Eterna.